LA NATURA DEL PARCO: UNA BIODIVERSITA' DA PROTEGGERE
L'area racchiusa nel perimetro del Parco include una grande diversità territoriale e paesaggistica, comprendendo nuclei storici, centri urbani e suburbani, aree agricole e verdeggianti bellezze naturali come la Valle del Giongo e i versanti dei colli di Bergamo.
È in questo variegato mosaico di ambienti che è ancora oggi conservato un prezioso patrimonio faunistico e floristico, il cui studio e la cui salvaguardia sono da sempre tra i principali obbiettivi del Parco.
Nel Parco dei Colli sono fin ora state rilevate:
- più di 400 specie di piante
- circa 40 di mammiferi
- circa 160 di uccelli
- 10 di rettili
- 11 di anfibi
- 10 di pesci
a questi vanno aggiunti migliaia di specie di insetti e altri invertebrati.
Nel complesso 5.000 potrebbe essere una stima per difetto del numero delle specie potenzialmente presenti nel Parco.
LA VEGETAZIONE
I boschi di latifoglie costituiscono l'habitat più rappresentativo del Parco con oltre 2300 ettari di superficie. Prevalgono i boschi misti disetanei di castagno, robinia, carpino nero. Più localizzati ma caratteristici sono i querceti a farnia, gli aceri-frassineti e gli ontaneti con ontano nero, salice, pioppo nero e platano. Tra le specie esotiche, introdotte dall’uomo, il Parco annovera, oltre la robinia, la quercia rossa, il liriodendro e alcune conifere da rimboschimento quali pino nero e pino strobo.
Nel sottobosco troviamo il nocciolo, il sambuco, il biancospino, il maggiociondolo, il ligustro, il nespolo selvatico, il caprifoglio, l’evonimo, il viburno, il pungitopo e alcune specie di felci. Per quanto riguarda la flora, ricordiamo la peonia selvatica, il giglio rosso, gli iris, il bucaneve, i mughetti, , le genziane, il narciso selvatico, la timonella, le primule e varie specie di orchidee selvatiche.
LA FAUNA
I diversi habitat del Parco sono colonizzati da molteplici specie animali. La classe più rappresentata è quella degli uccelli tra cui ricordiamo il picchio rosso maggiore, il picchio verde, il rampichino, il picchio muratore e la ghiandaia, abitanti dei boschi di latifoglie, e la rondine, la tortora selvatica, il succiacapre e l’averla piccola tipiche delle zone agricole. Tra le specie ubiquitarie più comuni vi sono anche il fringuello, lo scricciolo, il codirosso, la capinera, la cinciallegra e la cinciarella.
Numerose anche le specie di rapaci nidificanti sul territorio del Parco: la poiana, il falco pecchiolo, il falco pellegrino, il gheppio e lo sparviere; e tra i notturni l'allocco, il barbagianni, la civetta e il gufo comune.
Molto diffusi anche gli anfibi tra cui rospi, rane rosse e verdi, raganelle, tritoni e salamandre.
Tra i rettili sono presenti alcune specie di sauri, quali il ramarro e la lucertola muraiola e diversi serpenti come biacco e saettone; rara e localizzata nei settori montani la vipera.
Tra i mammiferi ricordiamo le specie più note come il ghiro, lo scoiattolo, il riccio, il tasso, la volpe, la faina, la donnola e il capriolo.