Salvataggio stradale anfibi
 
 

Nell’ambito delle diverse azioni per la tutela degli anfibi in Lombardia, di particolare rilevanza sono i salvataggi stradali in occasione delle migrazioni primaverili che alcune specie, spinte dalla pulsione della fregola, compiono per raggiungere gli ambienti riproduttivi e il loro successivo ritorno verso i siti di permanenza per il resto dell’anno. Le migrazioni avvengono prevalentemente in massa e nelle ore serali e notturne, in particolare in condizioni di pioggia ed elevata umidità.

 

Questo tipo di salvataggio consiste nell’organizzazione di operazioni che, in funzione delle caratteristiche dell’ambiente in cui si verificano le migrazioni e della disponibilità di volontari, si svolgono secondo alcune modalità che consentono agli anfibi di superare le infrastrutture stradali, prevenendone l’investimento da parte dei veicoli in transito.

 

Sono operazioni che vengono svolte da decine di Guardie ecologiche volontarie (Gev) degli enti territoriali e degli enti gestori di aree protette e da centinaia di volontari e volontarie che partecipano organizzati in associazioni, formalmente costituite o a titolo personale, collaborando con gli enti pubblici (comuni, comunità montane, parchi, province) predisposti o che si prendono in carico le attività di salvataggio.

 

Il ruolo degli enti è fondamentale per la formazione dei volontari, per garantire il corretto svolgimento delle operazioni di salvataggio e i conteggi degli individui in forma standardizzata e, soprattutto, per consentire la massima sicurezza di tutti gli operatori coinvolti direttamente nelle operazioni di salvataggio.

 

Qui è disponibile l’elenco delle località e dei gruppi di salvataggio anfibi attivi in Lombardia